RAV Sintesi Rapporto di Autovalutazione 2023-2024
Rapporto di Autovalutazione 2023-2024
Tipologia
Documento programmatico
Descrizione estesa
DAL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE
AL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
La valutazione del sistema educativo di istruzione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti ed è particolarmente indirizzata:
1. alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico;
2. alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
3. al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
4. alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro.
Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche, mirato al miglioramento, si sviluppa nelle seguenti fasi:
a. autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
b. valutazione esterna;
c. azioni di miglioramento;
d. rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche.
L’autovalutazione dell’istituzione scolastica mira a:
1. analizzare e verificare il proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero e delle rilevazioni sugli apprendimenti restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola;
2. elaborare il Rapporto di Autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall’Invalsi, e formulare il Piano di Miglioramento.
L’Istituzione Scolastica deve individuare le priorità e i traguardi, orientati agli Esiti degli studenti e gli obiettivi di processo da attuare per il miglioramento.
Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento.
I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni).
Essi articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento.
Per ogni priorità individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo. Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla priorità strategica “diminuzione dell'abbandono scolastico”, il traguardo di lungo periodo può essere definito come “rientrare nella media di abbandoni provinciali e precisamente portare gli abbandoni dell’istituto entro il 10%”)
È opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende raggiungere non è sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle scuole o alle situazioni con cui è opportuno confrontarsi per migliorare.
Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo (es. promuovere una figura di docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno; individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equieterogeneità; utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi; ridurre gli episodi di esclusione e i fenomeni di bullismo; ecc.)
E’ opportuno identificare un numero di obiettivi di processo circoscritto, collegati con le priorità e congruenti con i traguardi di lungo periodo.
Licenza
Istituto Marco Polo
Uffici responsabili
Tempi
2022-2025