Curricolo Educazione Civica

La Legge 20 agosto 2019, n.92 ha introdotto l’insegnamento dell’educazione civica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione. Le Istituzioni scolastiche sono chiamate, pertanto, ad aggiornare i curricoli di istituto e l’attività di programmazione didattica al fine di sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali,  economici, giuridici, civici e ambientali della società” (art. 2, comma 1 della Legge), nonché ad individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel Patto educativo di corresponsabilità, esteso ai percorsi di scuola primaria, un terreno di esercizio concreto per sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità” (art. 1, comma della Legge).

Il testo di legge prevede che l’orario dedicato a questo insegnamento non possa essere inferiore a 33 ore per ciascun anno di corso (All. A Linee Guida di cui al Decreto n. 35 del 22 giugno 2020) e specifica che si tratta di un insegnamento trasversale.
Non si tratta dunque di un contenitore rigido, ma di una indicazione funzionale ad un più agevole raccordo fra le discipline e le esperienze di cittadinanza attiva che devono concorrere a comporre il curricolo di educazione civica. Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno (art. 2 comma 1 della Legge), così come ogni attività extrascolastica organizzata dall’Istituto che persegua il  medesimo obiettivo (Decreto Ministeriale n. 9 del 7 gennaio 2021). 
Per ciascuna classe è individuato tra i docenti a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica, un docente con compiti di coordinatore. Laddove presente nel consiglio di classe, è il docente di discipline giuridiche ed economiche che deve svolgere il compito di coordinatore. I nuclei tematici dell’insegnamento si sviluppano intorno a tre pilastri, a cui possono essere ricondotte tutte le diverse tematiche individuate dalla singola scuola:

1. COSTITUZIONE
2. SVILUPPO SOSTENIBILE
3. CITTADINANZA DIGITALE

A partire dai nuclei tematici previsti dalla legge 92/2019, il curricolo elaborato dal nostro Istituto declina i traguardi di apprendimento (Allegato C - Integrazioni al Pecup, 
Linee Guida di cui al Decreto n. 35 del 22 giugno 2020), che in sede di valutazione sono organizzati in conoscenze, abilità e competenze per il primo biennio e per il secondo 
biennio e la classe quinta (vedi griglie di valutazione).
Per ciascuno anno del percorso scolastico ogni consiglio di classe organizza minimo 33 ore di progettazione in percorsi didattici trasversali e interdisciplinari nell’ambito 
delle seguenti Unità di Apprendimento (vedi curricolo):

A. DIRITTI E DOVERI, PARTECIPAZIONE ALLA VITA PUBBLICA E SOCIALE
B. PERSONA, AMBIENTE, TERRITORIO E INTERAZIONE FRA LE PERSONE NELL’AMBIENTE
C. RICERCA E INNOVAZIONE IN CHIAVE SOSTENIBILE A LIVELLO LOCALE E GLOBALE 

I Consigli di classe possono realizzare ogni Unità di Apprendimento definendo: il periodo nel quale realizzarla, i traguardi di apprendimento su cui lavorare, i contenuti 
disciplinari e le attività didattiche da svolgere, gli strumenti di verifica da adottare, il numero di ore da dedicare e le discipline coinvolte (vedi schema di progettazione).
In ogni caso, per ogni corso di studi, ad avvio di anno sono consigliati i seguenti percorsi didattici: 

1° anno – Il valore delle regole e il funzionamento della scuola (UDA A)
2° anno – I paradossi dell’alimentazione: denutrizione, malnutrizione, spreco (UDA B)
3° anno – Il diritto al lavoro: profili normativi, sociali e di sicurezza nell’ambiente ove si svolge (UDA C)
4° anno – Cultura della legalità e senso delle Istituzioni (UDA A)
5° anno – Crisi climatica: cause e cultura di resilienza (UDA C)

Allegati

Curricolo Educazione Civica - Nuclei tematici.pdf